Storia e tradizioni

Le celebrazioni in onore di San Sisinnio rappresentano per tutta la Sardegna l’esito di una devozione popolare antichissima. La comunità villacidrese da oltre 400 anni celebra il suo Santo in una festa a lui dedicata, “Sa Festa Manna”, che si svolge a Villacidro, in parte nella località campestre dove sorge il Santuario a lui dedicato e in parte nel centro urbano della cittadina.

Quest’anno i festeggiamenti in onore del Santo si svolgeranno dal 2 al 5 agosto.

Statua di San Sisinnio

Le celebrazioni in onore di San Sisinnio hanno inizio il 22 aprile, data in cui ricorre il Martirio del Santo, con la celebrazione della messa. Il cuore pulsante della manifestazione è rappresentato dalla Festa di San Sisinnio che conserva i tratti storici caratterizzati dai riti religiosi e civili che da sempre la rendono unica e la contraddistinguono, facendo di questa un attrattore turistico-culturale di grande rilievo. Come già riportava Salvatore Manno nel 1893 in “La festa di San Sisinnio”, l’evento si compone della tradizionale festa in onore del santo, svolta in quattro giornate a partire dal venerdì antecedente la prima domenica di agosto che, come ogni anno, propone una serie di riti religiosi e civili e di iniziative collaterali, in cui verrà presentata la storia del Santo e di tutto il patrimonio che in tale figura si conserva: Le leggende, la tradizione orale, la devozione attraverso l’arte dell’oreficeria, il paesaggio rappresentato dal parco degli olivi millenari ecc.

La struttura della festa

La reliquia

Secondo la tradizione il venerdì pomeriggio, antecedente la prima domenica di agosto, dopo la celebrazione della messa nella Chiesa patronale di Santa Barbara, la Reliquia è accompagnata in Processione e scortata fino alla Chiesa campestre dalla Cavalleria, concepita per proteggerla dall’assalto della comunità serramannese, capitanata dal S’Obreri Majori, dal Sindaco e dal Parroco anch’essi a cavallo. La Reliquia permane fino alla domenica nel santuario campestre, dove si svolgono i festeggiamenti religiosi e civili. Il sabato, dopo la celebrazione della messa, il simulacro del santo è portato in processione tra gli ulivi secolari del parco. La domenica mattina Sa missa ‘e chitzi è celebrata all’alba davanti al sagrato della chiesa e alla quale segue Su Cumbidu, invito rivolto a tutti i fedeli, immancabile il biscotto sardo con il caffè, che un tempo rappresentava la colazione per i fedeli. La domenica sera, con la Processione di rientro della Reliquia nella Chiesa patronale, vede il momento più partecipato e suggestivo della festa, il quale segna anche il cambiamento della località in cui si celebra la festa, dalla campagna al centro del paese. La Processione, che vede la presenza di oltre cento Cavalieri in abito tradizionale e da gruppi Folk tra i più rappresentativi della Sardegna, è accompagnata dalla musica delle Launeddas e della Banda musicale.

Il lunedì si chiudono i festeggiamenti con la solenne Processione per le vie del paese, S’inserru, la chiusura, durante la quale il simulacro del santo è trainato da un giogo di buoi.

Oltre alle celebrazioni religiose, la festa di San Sisinnio include anche importanti festeggiamenti civili, articolati anch’essi in parte nella località campestre e in parte nel centro storico del paese.
Per tradizione le serate in San Sisinnio sono legate alla musica, ai canti e ai balli tipici della tradizione sarda. Per i restanti due giorni, nel centro urbano, le serate hanno un respiro più popolare e contemporaneo e ospitano artisti capaci di raggiungere una platea più ampia ed eterogenea.

Luogo dell’evento

La festa, per ciò che concerne la programmazione religiosa, si svolge nella cittadina di Villacidro, in parte nella parrocchia di Santa Barbara, all’interno del centro abitato, e in parte nella località campestre dove sorge il Santuario dedicato a San Sisinnio, circondato da olivi millenari e secolari. La Chiesa patronale e il Santuario sono collegati da un percorso che si delinea per circa quattro chilometri, denominato Su caminu de Santu Sisinni, un sorta di cammino spirituale che permette di rivivere le tradizioni del passato e respirare tutta l’atmosfera della festa. I teli, le bandierine bianche e rosse, insieme alle coccarde e a s’arramadura, un tappeto di erbe e fiori profumati, contribuiscono a rendere più suggestivo il viaggio della reliquia del santo in processione. Lungo la via sono posizionate le rappresentazioni dei miracoli di San Sisinnio. Anche per quanto concerne le iniziative civilii il luogo dell’evento è Villacidro tra la località campestre e il centro storico della cittadina.
Le attività collaterali a corredo sono ulteriormente realizzate presso i luoghi identitari di Villacidro: il Lavatoio pubblico del 1800, la Casa dello scrittore Giuseppe Dessì (sede della Fondazione omonima), la Piazza Zampillo, l’Antico Mulino Cadoni, Casa Cogotti “Caffè Letterario”, il Museo e l’Auditorium Santa Barbara.

 

Attività principali e collaterali

Nella settimana agostana dei festeggiamenti e nei restanti mesi dell’anno sono programmate iniziative collaterali, finalizzate alla conservazione della memoria storica, alla valorizzazione del territorio e all’intrattenimento. Tra tali attività si annoverano:

  • I percorsi turistici esperienziali ed emozionali alla scoperta della figura storica e leggendaria del Santo
  • Il concorso per le scuole “Sisinnio di Leni”, competizione riservata alle scuole primarie della cittadina per stimolare la conoscenza e l’approfondimento storico-culturale sul Santo e sulla cittadina;
  • La valorizzazione della tradizione equestre (giostra, battesimo della sella);
  • Le mostre a tema: mostre fotografiche, video o d’arte;
  • I concerti e gli spettacoli, quali momenti di ulteriore valorizzazione dei luoghi del progetto e della promozione culturale e turistica;
  • I convegni per l’approfondimento della storia, dell’arte e del patrimonio culturale legato alla figura di San Sisinnio;
  • Le attività ludico-didattiche a tema rivolte, per un più ampio coinvolgimento, in particolare ai bambini e alle famiglie;
  • Le iniziative di turismo sportivo-sostenibile ed ambientale presso i nostri luoghi identitari.